Il giardino si sviluppa un po' tutt’intorno alla casa, ad eccezione
dei posti per le auto. Esso non è il risultato di
un progetto unitario, ma si è evoluto con il tempo. Non è,
inoltre, ripartito razionalmente e non è nemmeno
attribuibile ad un certo stile. Purtuttavia, in esso si crea un’atmosfera
speciale, che fa pensare a un luogo
diverso da un prato alpino.
Gli alberi sono sparsi un po’ dovunque. Anni fa ne erano rappresentate
tante specie, anche latifogli, che in
seguito al crescere troppo voluminoso hanno dovuto essere abbattute. Ora
sono ancora rimaste soprattutto le
specie dell’abete, del bel cirmolo e del mugo (pinus montana), che
generalmente cresce ad un’altitudine
maggiore. Ci sono poi altri elementi boscherecci, come la clematide alpina
che si arrampica sul cirmolo e i
funghi specie in autunno. Gli alberi rappresentano anche un luogo di sosta
per diverse specie di uccelli.
Fino a quando non viene falciata l’erba dai contadini, e cioè
all’inizio di luglio, la parte marginale del
giardino nonché quella vicino all’edificio vengono tosate
in modo da poter essere usate per stare al sole,
mentre quella centrale rimane al naturale, per valorizzare e poter ammirare
tutti i bei fiori di montagna!
Il piccolo Steingarten, a sua volta, contiene diverse specie dolomitiche.
Ci sono poi altri piccoli giardini e vari
cespugli, e anche uno dei due orti ha una funzione quasi esclusivamente
decorativa. Nel proprio prato fiorito
sono poi ultimamente stati eseguiti esperimenti grafici di pur certe dimensioni
con il tosaerba.
Tutto diventa così variopinto nelle forme e nei colori. La molteplicità
del giardino offre infine la possibilità, di
chi lo desidera, di trovare il “proprio” posto, senza dover
accontentarsi di luoghi troppo stereotipati, per
ammirare i fiori, ilSassolungo e per ascoltare gli uccelli ...
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